Che cos’è l’interruzione volontaria di gravidanza?
Ogni donn
a può richiedere l’interruzione volontaria di gravidanza, aborto volontario o IVG entro i primi 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Questo intervento è regolato dalla legge 194.
Cosa fare nel caso il test di gravidanza sia positivo e si decida di effettuare l’interruzione della gravidanza?
Occorre rivolgersi a un medico (ginecologo privato, consultoriale o ospedaliero, o medico di base non obiettore) per poter ottenere il certificato.
Quali sono i tempi per l’interruzione di gravidanza?
Per la legge italiana l’aborto è consentito nei primi 90 giorni dal primo giorno dell’ultima mestruazione, che corrisponde a 12 settimane e 6 giorni.
Cosa deve fare il medico?
Il medico valuta le condizioni che permettono l’interruzione nei tempi consentiti, può eseguire una visita e/o ecografia di controllo, valutare il test di gravidanza, e proporre altre possibili soluzioni all’aborto. Al termine del colloquio il medico rilascia un certificato che permette di accedere all’ospedale per prenotare l’intervento.
La legge prevede un periodo di riflessione di 7 giorni. Qualora il medico riscontri un’urgenza potrà evitare la riflessione di 7 giorni rilasciando un certificato con la dizione “urgente”.
Cosa fare per ottenere l’intervento di interruzione di gravidanza?
In tutti gli ospedali esistono delle liste di attesa.
Dopo aver ottenuto il certificato quindi, nell’attesa che i 7 giorni trascorrano, è meglio prenotare subito un appuntamento per l’interruzione di gravidanza in una struttura autorizzata all’intervento stesso.
A Modena è possibile rivolgersi direttamente all’ambulatorio IVG del Policlinico : via del Pozzo, 71 ingresso 2 primo piano tel 059 4 222 194, per altri ospedali della provincia (Sassuolo, Carpi tel 059 659 356, Mirandola, Vignola) occorre prendere contatto direttamente con il personale del reparto di Ginecologia.
Come si svolge l’intervento di interruzione di gravidanza?
La gravidanza può essere interrotta con due metodiche:
aborto chirurgico: viene eseguito in sala operatoria, in regime di Day hospital, in genere mediante una tecnica di aspirazione che utilizza una cannula che aspira il contenuto della cavità uterina. Può essere effettuato in anestesia locale o generale.
aborto farmacologico: se la gravidanza è inferiore a 49gg (7 settimane) dall’ultima mestruazione e se non ci sono controindicazioni all’uso dei farmaci previsti. Avviene attraverso l’assunzione di un farmaco (Mifepristone, noto con il nome di Ru486) che interrompe la gravidanza. Dopo 48 ore, si assume un secondo farmaco (Misoprostolo) che facilita il distacco e l’espulsione del prodotto del concepimento.
L’aborto avviene nel giro di uno/due giorni (attraverso un sanguinamento che precede l’assunzione della seconda sostanza). Il sanguinamento può durare circa una settimana. Occorre poi che il ginecologo verifichi l’avvenuta interruzione mediante un’ecografia transvaginale dopo 3 settimane.
In caso di necessità puoi rivolgerti presso il mio studio per ottenere informazioni più dettagliate e per essere seguita in questo percorso.