PMA e stimolazione ovarica: il monitoraggio ecografico

Normalmente le ovaie producono solo un follicolo ed un solo ovulo maturo per ciclo mestruale

Nella PMA (procreazione medicalmente assistita)  le ovaie vengono stimolate con farmaci per ottenere un maggior numero di follicoli ed ovociti  e migliorare così la possibilità di gravidanza. E’ quindi molto  importante valutare  la risposta alla stimolazione farmacologica delle ovaie per poter personalizzare il protocollo terapeutico e decidere il dosaggio del farmaco da somministrare.

I protocolli  FIVET più comunemente utilizzati impiegano un farmaco iniettabile che contiene l’ormone che stimola il follicolo, chiamato FSH, per circa 8-10 giorni per ottenere lo  sviluppo di più follicoli.
Lo scopo è di cercare di ottenere in uno stesso ciclo un buon numero di follicoli (mediamente circa 8-15) che produrranno ovuli di qualità al momento del prelievo ovocitario (pick-up). Quando i follicoli hanno raggiunto le dimensioni adeguate (circa 15-20mm) si sospende la terapia  con  FSH e si utilizza HCG (o un altro farmaco) che determina la maturazione finale dell’ ovocita circa 34-36 ore prima dell’intervento.

Qual è l’obiettivo del ginecologo  che si interessa di PMA
Monitoriamo il progresso di stimolazione, valutiamo il numero, il volume e lo sviluppo dei follicoli che rispondono alla terapia in modo che le dosi farmacologiche possano essere regolate di conseguenza, ed evidenziamo i casi di iperstimolazione ovarica.
Osserviamo anche le caratteristiche dell’endometrio (proliferativo iniziale, avanzato, trilaminare e secretivo) e il suo spessore.

Quanti sono i controlli ecografici:

Il primo controllo lo eseguiamo mediante  ecografia transvaginale durante le mestruazioni per controllare la quantità e la qualità dei follicoli.

In seguito monitoriamo lo sviluppo follicolare in maniera costante attraverso ecografie e dosaggi di estradiolo, in genere ogni 2-3 giorni.
Proseguiamo sino a stabilire il momento ideale per il prelievo degli ovociti (in media 3 o 4 volte) fino al raggiungimento di  dimensioni periovulatorie (16-20mm)

 

A Modena e a Formigine, nel mio studio, eseguo il monitoraggio ecografico secondo i protocolli dei centri di PMA, utilizzando le più accurate  tecniche tridimensionali e mediante refertazione computerizzata, validata dalla maggioranza dei centri di fecondazione assistita.